117 anni, segreto di longevità legato al suo udito? Svelato ciò che sente

I segreti di longevità di Maria Branyas, la donna più anziana del mondo ha 117 anni: uno yogurt quotidiano potrebbe essere il suo elisir di lunga vita

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Di tanto in tanto, il mondo rimane affascinato dalle storie di persone che sfidano il tempo e raggiungono un’età avanzata mantenendo una salute sorprendente. Maria Branyas, con i suoi 117 anni di età e una salute invidiabile, è uno di questi casi straordinari. È stata definita la donna più anziana del mondo, è nata il 4 marzo 1907 e vive in Spagna, e ha catturato l’attenzione degli esperti di longevità in tutto il mondo. Ma qual è il suo segreto?

La storia di Maria Branyas

Maria ha 116 anni e gode di ottima salute, eccezion fatta per alcune difficoltà motorie e la perdita dell’udito. Nonostante la sua età, non soffre di malattie croniche ed è mentalmente lucida, con una memoria straordinaria.  Maria Branyas è un mistero anche per gli scienziati. Un team di esperti ha deciso di studiare attentamente il suo DNA per cercare di comprendere come affrontare le malattie neurodegenerative, le malattie cardiovascolari e persino il cancro. A differenza della maggior parte delle persone della sua età, Maria non ha mai subito un intervento chirurgico e gode di una memoria sorprendente, riuscendo a ricordare episodi della sua infanzia come se fossero accaduti ieri.

Seguita da oltre 14mila follower su X, è conosciuta come la “super nonna catalana“. La sua condizione ha impressionato i medici dell’Istituto di ricerca sulla leucemia Josep Carreras, che hanno deciso di studiare il suo caso per comprendere meglio le malattie legate all’invecchiamento, quelle neurodegenerative, patologie cardiovascolari e tumori, con l’obiettivo di trovare soluzioni per allungare la vita.

Il dottor Manel Esteller, direttore dell’Istituto e professore di genetica all’Università di Barcellona, è uno degli esperti coinvolti nello studio del DNA di Maria Branyas e ne ha parlato anche sul suo profilo X. Ha prelevato campioni di saliva, urina e sangue dalla centenaria e sta conducendo analisi approfondite. L’obiettivo principale dello studio è concentrarsi su circa 200 geni direttamente correlati all’invecchiamento e confrontare i risultati ottenuti con quelli della figlia di Maria, che ha 79 anni.

Secondo il dottor Esteller, è evidente che in questo caso a fare la differenza è la componente genetica, dato che diversi membri della sua famiglia hanno superato i 90 anni. Tuttavia, ciò che emerge con chiarezza è la straordinaria capacità di resilienza di Maria. È una vera sopravvissuta che ha vissuto la guerra civile spagnola, ha superato un terremoto negli Stati Uniti e ha affrontato con successo il Covid-19 tre anni fa.

Nata a San Francisco nel 1907, Maria vive in Spagna dal 1915, risiedendo negli ultimi 22 anni presso la casa di cura Residència Santa María del Tura. Secondo il direttore dell’Istituto Carreras, Manel Esteller, la sua età biologica sembra essere più giovane della sua età cronologica di almeno 10 anni, poiché non presenta segni comuni di invecchiamento, come malattie cardiovascolari. Gli scienziati sperano di comprendere come il suo DNA abbia influenzato il processo di invecchiamento per trovare nuove soluzioni per la longevità collettiva.

Qual è il segreto di longevità di Maria Branyas?

Il segreto della longevità di Maria Branyas sembra essere una combinazione di fattori. Oltre alla genetica, il suo stile di vita ha giocato un ruolo cruciale nel mantenere la sua salute. Maria ha suggerito che la sua salute è dovuta a “l’ordine, la tranquillità, un buon legame con la famiglia e gli amici, il contatto con la natura, la stabilità emotiva e molta positività”.

Inoltre, Maria Branyas ha dichiarato di aver consumato yogurt naturale ogni giorno della sua vita, oltre a seguire un’abitudine alimentare che consisteva nel mangiare poco, ma tutto, senza seguire regimi particolari. Che sia proprio questo il suo segreto di longevità?

L’importanza di uno stile di vita sano e positivo nella longevità non deve essere sottovalutata. Gli scienziati stanno studiando il DNA di Maria Branyas per scoprire nuovi approcci nella lotta alle malattie legate all’invecchiamento e il suo caso continua a ispirare le persone di tutto il mondo. La sua storia ci ricorda che la longevità è influenzata da una combinazione di fattori genetici, stile di vita e una buona dose di fortuna. Maria Branyas rappresenta un esempio straordinario di come una vita ben vissuta possa sfidare il tempo e ispirare le generazioni future a cercare la propria chiave per una vita lunga e sana.

La citazione del Missionario sull’anziana donna

 “La vecchiaia è una specie di sacramento. Si perde l’udito, ma si sente di più, perché si ascolta la vita, non i rumori… Alla luce della morte, la vita prende un peso specifico, più definitivo”, sono le parole della famiglia dell’ultracentenaria che hanno citato il missionario Pere Casaldaliga.

La 117enne è a conoscenza di essere la persona più longeva del pianeta, “ma non le importa, dice che non è merito suo“, spiega Rosa Moret, la più giovane dei suoi tre figli, Rosa che spiega i problemi che sua madre ha avuto la scorsa estate quando ha subito un declino “abbastanza forte”, anche se ha precisato che “non soffre affatto e non soffre di alcuna malattia” ma “ trascorre la maggior parte del giorno seduta in poltrona nella sua stanza dove riceve la visita delle due figlie, mentre suo figlio che oggi avrebbe 92 anni è deceduto.

Secondo il Gerontology Research Group, che si occupa di supercentenari, attraverso certificati di nascita e di matrimonio, sono solo undici persone e tutte donne, ad aver vissuto più a lungo di Maria, ma già sono passate a miglior vita.

Il record di longevità spetta alla francese Jeanne Calment (1875-1997), morta all’età di 122 anni. Mentre l’uomo più anziano al mondo è stato il giapponese Jiroemon Kimura (1897-2013), morto a 116 anni.

 

 

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